1870: questa è una data da ricordare, l’inizio di una storia gloriosa che dura ancora oggi. Sono davvero poche, al mondo, le aziende ancora attive che possono vantare un patrimonio storico così ricco e straordinario come quello di Penhaligon's, vera eccellenza nel segmento dei profumi d’élite, degni di re e regine.
William Penhaligon's, l’uomo che ha fatto arricciare mille nasi Scusate, siamo (profumi) inglesi.
Così si potrebbe parafrasare il titolo di una famosa commedia teatrale inglese degli anni Settanta, che con garbo e ironia prendeva in giro certe idiosincrasie britanniche.
Ma sulla storia di una delle più importanti case profumiere del mondo c’è poco da ironizzare: i profumi Penhaligon's sono stile inglese al 100 per cento.
Dalle raffinate e iconiche boccette esce sempre un sentore di aristocrazia, nobiltà, classe ed eleganza.
D’altra parte non potrebbe essere diversamente viste le origini del marchio, nato e cresciuto nel cuore della Londra chic e aristocratica.
Nel 1870 William Penhaligon's aveva 33 anni e le idee chiare: diventare un mago della barba che inebria i suoi clienti con l’arte dei profumi: a tagliare barba e capelli sono buoni tutti; ma vuoi mettere riuscire ad estasiare le persone con lozioni e pomate dal profumo travolgente e inconsueto, da sfoggiare come un gioiello?
Dalla provincia, la sua famiglia si era trasferita a Londra un anno prima, presso un parente che abitava a Westminster.
Ed è qui che William apre la sua barberia, cimentandosi con le teste dei rampolli dell’alta borghesia e della nobiltà londinese.
L’ispirazione arriva due anni dopo, grazie ai bagni turchi dove era ubicato il suo negozio: l’Hammam Bouquet era esotico ed eccitante, racchiuso nella iconica ed elegante boccetta tramandata fino a noi, tappo rotondo e fiocco. Tutti lo vogliono. Anzi ne chiedono altri e William non se lo fa ripetere.
Alla sua morte, nel 1903, la fama dei profumi Penhaligon's è ormai consolidata, tanto che la regina Alexandra conferisce all’azienda il suo primo Royal Warrant, l’ambita onorificenza di fornitore ufficiale della Corona.
Ne seguirà un secondo nel 1956, assegnato dal duca di Edimburgo (marito della Regina Elisabetta) e un terzo nel 1988, assegnato dal principe di Galles nonché erede al trono (il figlio dell’attuale regina).
Bastano queste poche note biografiche per capire che stiamo parlando di un protagonista assoluto della storia mondiale del profumo.
Le eau de parfum della casa inglese sono tutte, indiscutibilmente, dei capolavori olfattivi che nascono da un sapiente mix di ingredienti naturali e continua innovazione chimica.
Un profumo Penhaligons è un gioiello, ma soprattutto racconta un modo di essere sofisticato, elitario, esclusivo.
Trasporta in mondi e luoghi ricchi di fascino, come il castello di Sissinghurst al cui magnifico roseto si ispira Elisabethan Rose, una fragranza davvero regale.
O il Blenheim Palace nell’Oxfordshire, monumentale residenza di campagna dei duchi di Marlborough (nonché casa natale di Winston Churchill): l’ormai mitico Blenheim Bouquet (linea Penhaligon’s uomo) fu creato da William nel 1902 su espressa richiesta del nono duca di Marlborough ed è espressione insuperata di una perfetta bucolica inglesità.
Oppure, ancora,i magici boschi inglesi, quelli dove le saghe nordiche ambientano i miti di fate ed elfi: da lì arrivano la sensuale Artemisia (eau de toilette da donna creata nel 2002) e Quercus, colonia maschile ispirata alla quercia, albero nazionale inglese. O, infine, l’antico Egitto, i cui colori, odori e sentimenti trovano massima espressione in uno degli ultimi prodotti Penhaligon's: Cairo (2019), una fragranza femminile a base di rosa damascena macerata in un'overdose di legni e di spezie.
Tra i best sellers non possiamo poi non citare Penhaligon's Halfeti (fragranza inebriante e misteriosa); Penhaligon's Constantinople (dove il fiore incontra la terra); Empressa (un profumo caldo, lucente e indimenticabile per donne potenti e influenti).
Insomma, un profumo per essere un profumo Penhaligon's deve accendere l’immaginazione e rinvigorire sensazioni ed emozioni, proprio come qualsiasi altro prodotto artistico: un quadro, un romanzo, una poesia, una canzone, un film. Persino una serie televisiva.
Portraits di Penhaligon's è esattamente questo: una saga, una fiction olfattiva stile Downton Abbey (ai cui personaggi si ispira la collezione nata nel 2016), che racconta atmosfere tipicamente british attraverso una sublime collezione di profumi maschili e femminili. I profumi della “famiglia” Portraits portano il nome dei personaggi ed evocano il loro carattere (come ad esempio The Tragedy of Lord George, The Revenge of Lady Blanche, The Coveted Duchess Rose, Much Ado About The Duke, Terrible Teddy, The Impudent Cousin Matthew), ben rappresentato dalla testa dorata di un animale che, per l’occasione, sostituisce il classico tappo rotondo di vetro della boccetta.
Per creare i caratteristici profumi Penhaligon's Portraits, collezione che ha fatto scalpore in tutto il mondo, la casa inglese si è avvalsa dell'aiuto di alcuni dei migliori nasi del settore:
Alberto Morillas, Daphne Bugey, Marie Salamagne, Christophe Raynaud e Juliette Karagueuzoglou, solo per citarne alcuni.
E oggi è una famiglia di profumi cult, che ha dato vita a una nuova generazione di appassionati estimatori del brand.
Penhaligon's profumi, insomma, non finisce di stupire.
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